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Cronaca Calcinato

Campo nomadi di Calcinato: si segue la pista del regolamento di conti

Il sicaro ha esploso il colpo di proiettile a una distanza di tre metri, vedendo chiaramente la vittima all'esterno dell'abitazione attraverso il vetro della finestra

Sono diversi i fronti d'indagine presi in considerazione dagli inquirenti. Al momento, però, vista la dinamica del tentato omicidio, la pista più calda sembra essere quella della vendetta e del regolamento di conti.

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Il proiettile che ha raggiunto Ionut, il giovane romeno 18enne, è stato sparato a non più di tre metri di distanza. Il sicario, quindi, vedeva chiaramente la vittima fuori dalla finestra dell'abitazione.

Tutto il perimetro esterno all'abitazione è stato passato con il metal detector per cercare di rinvenire il bossolo, ma non è stato trovato nulla. Forse l'uomo che ha premuto il grilletto è talmente esperto che si è fermato a raccoglierlo, o forse a sparare è stata una Colt. Sono stati raccolti campioni di tracce biologiche da analizzare, ed è stato predisposto l'esame Stub per cinque delle persone che si trovavano nel campo nomadi

Gli inquirenti ora stanno interrogando i diversi componenti del campo nomadi, convinti che, in caso si tratti di un regolamento di conti, diverse persone possano essere in possesso di indizi importanti, sempre che decidano di parlare.
I frammenti di proiettile estratti dalla testa del ragazzo sono stati mandati a Parma per essere analizzati nel laboratorio dei Ris.

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