«Lo scoppio, poi Ionut ha chiuso gli occhi iniziando a tremare»
Restano disperate le condizioni di Ionut Imandita, il ragazzo 18enne colpito alla testa da un proiettile nel campo nomadi di via Campagna a Calcinato. Intanto gli inquirtenti stanno seguendo la pista del regolamento di conti
Le condizioni di Ionut Imandita, il ragazzo raggiunto alla testa da un proiettile nel campo nomadi di via Campagna a Calcinato, sono ancora gravissime, sebbene si siano stabilizzate dopo l'operazione nel reparto di neurochirurgia, dove i chirurghi gli hanno estratto i frammenti di proiettile.
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Intanto continuano le indagini dei carabinieri della Compagnia di Desenzano e Calcinato, coadiuvate dagli uomini della Sis, la sezione investigazioni scientifiche.
Secondo il racconto dei familiari che si trovavano con lui al momento della tragedia, tre uomini e una donna, mercoledì sera si è sentito dall'esterno un forte scoppio, "sembrava un petardo". Subito dopo Ionut ha chiuso gli occhi e si è accasciato a terra. Soccorso e portato in macchina all'ospedale di Montichiari, è stato trasferito al Civile per essere operato d'urgenza.
LE INDAGINI SULLA PISTA DEL REGOLAMENTO DI CONTI