rotate-mobile
Cronaca Pontevico

Schiacciato da uno stampo di 20 tonnellate: così è morto Girolamo

Girolamo Tartaglione aveva solo 31 anni: è morto mentre lavorava alla Eural Gnutti di Pontevico

Morto a soli 31 anni, schiacciato sotto uno stampo da colata di 20 tonnellate, nella prima mattinata di venerdì. Questo il tragico destino di Girolamo Tartaglione: foggiano d'origine, viveva a Cremona e lavorava alla Eural Gnutti di Pontevico, fonderia dove si è consumata la tragedia e con la quale aveva siglato un contratto a tempo indeterminato.

L'allarme è stato lanciato dai colleghi del giovane operaio, verso le 7.30 e sul posto si sono precipitati i soccorsi: due ambulanze, l'auto medica e i vigili del fuoco, per tentare di liberare il 31enne dallo stampo che stava spostando - con altri lavoratori - e sotto il quale è rimasto schiacciato. Una corsa purtroppo inutile: per il 31enne non ci sarebbe stato più nulla da fare. 

La dinamica e le cause del terribile infortunio mortale sono al vaglio dei carabinieri di Pontevico, intervenuti per rilievi e gli accertamenti del caso insieme ai tecnici dello Psal, il servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Ats. Sul corpo della vittima non sarà effettuata l'autopsia: la salma, nelle prossime ore, sarà riconsegnata ai familiari che potranno così organizzare la cerimonia funebre.

"Non sono morti bianche, sono omicidi"

"Una morte atroce - dichiara la segretaria confederale Uil Milano e Lombardia Eloisa Dacquino - che si somma a quelle di uomini e donne che continuano a perdere a vita quotidianamente nella nostra Regione. Ancora più atroce considerando che l'azienda non ha fermato la produzione, i camion in entrata e uscita sono stati fermati dopo alcune ore dall'accaduto. Neanche di fronte alla morte ci si ferma, la logica del profitto prevale sulla vita, su tutto! Non sono morti bianche o infortuni mortali, sono omicidi".

Dall'inizio del 2022 in  Lombardia 94 persone sono morte sul lavoro e si sono registrate 84.108 denunce di infortunio. Solo lo scorso 18 agosto, nel Bresciano, aveva perso la vita il 28enne Mohamed Chahir mentre lavorava alla Tomasoni di Borgo San Giacomo.

"In attesa che sia fatta luce sulle cause e perseguiti i responsabili", dichiarano il segretario generale Uil di Brescia Mario Bailo e il Segretario Uilm territoriale Giuliano Rabba – ci stringiamo attorno alla famiglia e ai cari del caro Girolamo Tartaglione, nostro iscritto e militante". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Schiacciato da uno stampo di 20 tonnellate: così è morto Girolamo

BresciaToday è in caricamento