Schiacciato e ucciso da una lastra di metallo: chi era la vittima
L'ennesima vittima sul lavoro
Schiacciato da una pesantissima lastra in acciaio che si sarebbe staccata, all'improvviso, dal carroponte: il povero Mohamed Chahir, 28 anni, in quel momento si trovava proprio lì sotto. Non ha potuto fare niente per evitarla: è morto sul colpo sotto gli occhi attoniti dei colleghi, che hanno subito chiamato i soccorsi. Ma all'arrivo dei sanitari per il giovane operaio non c'era già più nulla da fare.
E' la triste cronaca dell'ennesimo infortunio mortale sul lavoro in provincia di Brescia: come riferito dall'Osservatorio indipendente di Bologna, sono già 15 le vittime dall'inizio dell'anno, senza contare i morti in itinere, più di un migliaio in tutta Italia.
Il drammatico incidente
L'allarme è stato lanciato giovedì pomeriggio alle 13.30, dall'azienda Tomasoni di Borgo San Giacomo, specializzata in carpenteria metallica: all'arrivo dei soccorsi - l'automedica e un'ambulanza della Croce Verde di Orzinuovi - Chahir era già morto. Ora si lavora per ricostruire quanto successo: i rilievi, come da prassi, sono stati affidati ai tecnici del Psal di Ats, il servizio di Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, con il supporto dei carabinieri della compagnia di Verolanuova.
Al lavoro in bicicletta
La salma intanto è a disposizione dell'autorità giudiziaria, che potrebbe disporre ulteriori accertamenti. Mohamed Chahir, di origini marocchine, abitava a Orzinuovi con la famiglia. Lavorava da poche settimane alla Tomasoni, ma non come dipendente diretto: era assunto da un'azienda esterna che però lavorava all'interno della fabbrica. Fino a non molto tempo fa andava e veniva dal lavoro in bicicletta, da Orzinuovi a Borgo San Giacomo: da poco si era comprato uno scooter.
Otto ore di sciopero
Tutta la vita davanti, spezzata in un pomeriggio d'agosto. Sul fronte sicurezza sul lavoro, la Fiom Brescia ha annunciato uno sciopero di otto ore alla Tomasoni, in corso nella giornata di venerdì: "Si chiamava Mohamed Chahir: è l'ennesima vittima sul lavoro, giovedì pomeriggio alla Tomasoni di Borgo San Giacomo - si legge in una nota del sindacato - Ancora una volta un giovane lavoratore precario: non si parli di errore umano e si accertino le cause e le responsabilità. Venerdì i lavoratori della Tomasoni scioperano 8 ore".