Le lacrime per Erica, morta in un incidente: "Sarai sempre nei nostri cuori"

Pasqua segnata dal lutto a Moniga del Garda. Il paese piange la scomparsa di Erica Vezzola: è deceduta venerdì pomeriggio al Civile di Brescia, dopo cinque giorni di lotta in un letto del reparto di terapia intensiva. La giovane donna, avrebbe compiuto 48 anni il prossimo 23 aprile, non è sopravvissuta ai gravi traumi rimediati nello schianto avvenuto, domenica scorsa, lungo la Tangenziale Sud.

La salma della povera Erica riposa, dal pomeriggio di sabato 8 aprile, alla sala del commiato Valtenesi Pedrotti di Moniga: lì resterà fino a martedì quando, alle 10, verranno celebrati i funerali nella parrocchiale del paese. La comunità e gli amici della 47enne si sono stretti attorno ai familiari: la mamma Graziella, il papà Giuseppe e le sorelle Sabina e Giada. Decine i toccanti messaggi di cordoglio affidati ai social: amante dei gatti, dei viaggi e delle serate in compagnia, Erica viene ricordata per la solarità, la gentilezza e la grande generosità.

"Come, cosa, dobbiamo fare senza quella tua irrefrenabile voglia di scherzare, di sorridere, di ridere senza motivo, di parlare a mitraglietta senza mai respirare?”, scrive un amico. "Il tuo bellissimo sguardo celeste resterà sempre nei nostri cuori”, si legge ancora sulla pagina Facebook della 47enne, che aveva studiato all'Istituto d'arte di Gargnano, ma da tempo faceva l'estetista e da alcuni mesi lavorava presso uno studio in città. 

Il terribile incidente domenica scorsa: la Lancia Ypsilon guidata da Erica si era scontrata frontalmente con una Opel Crossland che viaggiava nella direzione opposta, a bordo della quale c’erano un uomo di 58 anni e una donna di 52. Nell'impatto, le due auto erano state sbalzate fuori strada, ridotte ad un ammasso di lamiere. Se l'uomo e la donna sulla Opel aveva riportato solo lievi ferite, le condizioni della 47enne erano apparse fin da subito molto gravi. Trasportata al Civile, aveva lottato per 5 giorni: venerdì il suo cuore ha smesso per sempre di battere gettando nello sconforto i parenti, gli amici e l’intera comunità di Moniga.