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Cronaca Bedizzole

Violentata, colpita con calci e pugni e infine strangolata: così è morta Francesca

Chiusa l'inchiesta sul delitto della 39enne, oltre alle accuse di omicidio volontario e violenza sessuale spunta l'aggravante della crudeltà.

Sposato, da poco diventato padre (solo tre mesi prima dell'omicidio), ha attirato la sua vittima in un luogo appartato e l'ha barbaramente assassinata dopo aver abusato sessualmente di lei. Con la chiusura dell'inchiesta a carico di Andrea Pavarini sono state confermate le accuse di omicidio volontario e violenza sessuale, ed è emersa per entrambe i reati l'aggravante della crudeltà. Ne dà notizia il quotidiano Bresciaoggi

I fatti. Francesca Fantoni è stata uccisa ormai dieci mesi fa, era il 25 gennaio, in un parco di Bedizzole. Fin da subito le indagini si focalizzarono sul 32enne Andrea Pavarini, che presto confessò l'omicidio. Durante l'inchiesta del pm Marzia Aliatis, i cui risultati sono stati diffusi nelle ultime ore, è emerso che Pavarini dopo aver portato Francesca in un luogo appartato, lontano da sguardi indiscreti, le ha strappato gli slip ed ha abusato sessualmente di lei, anche utilizzando un oggetto di plastica che avrebbe lasciato segni evidenti sul corpo della 39enne. Dopo la violenza sessuale, le botte: colpita con pugni e calci al volto, Pavarini ha fratturato diverse ossa della vittima, prima di finirla a mani nude, stringendole il collo fino a strozzarla. 

Durante l'incidente probatorio, Pavarini è stato sottoposto a perizia psichiatrica, che ha evidenziato che al momento dell'assassinio era capace di intendere e di volere. L'accusato si difenderà in aula di processo. 

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