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Cronaca

Sul furgone cocaina per 35 milioni di euro: chi è il bresciano arrestato

Rischia fino a 20 anni di carcere

Rischia fino a 20 anni di carcere il 40enne bresciano fermato e arrestato in autostrada (al casello di Verona Sud) dalla Polizia Stradale e dalla Guardia di Finanza: si tratta di Simone Paolisso, residente a San Polo e già noto alle forze dell'ordine per reati specifici, già arrestato qualche anno fa in un'altra operazione antidroga e in cui, pochi mesi dopo, erano stati eseguiti sequestri (a lui e soprattutto ai suoi complici) per oltre 1 milione di euro.

L'ipotetica pena di 20 anni è commisurata alla gravità del fatto: Paolisso è stato intercettato da poliziotti e finanzieri mentre a bordo del suo furgone aveva nascosto 355 chili di cocaina purissima, l'equivalente sul mercato di circa 35 milioni di euro. Era celata tra sanitari, lavandini, mattonelle e altro materiale per il bagno, suddivisa in oltre 300 panetti ricoperti con del nylon.

Arresto convalidato: resta in carcere

Sarebbe stato proprio il furgone a insospettire gli agenti della Polstrada in servizio di controllo: era malconcio e con le luci fulminate. Dai primi accertamenti erano emersi solo presunte irregolarità sul trasporto dei materiali, per cui non c'erano documenti di accompagnamento. Ma la successiva perquisizione, in collaborazione con i Baschi Verdi della Guardia di Finanza, ha fatto emergere il ricco e illecito bottino. Vista la quantità, e i precedenti, l'arresto è stato convalidato e Paolisso resterà in carcere a Montorio, Verona: alla prima udienza preliminare ha deciso di rimanere in silenzio.

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