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Cronaca Bagnolo Mella

"Viveva in un inferno da un anno e mezzo", poi è stata uccisa

Continua il processo per l'omicidio

Tutta la preoccupazione di Antonella Castelvedere in un messaggio inviato a un amico, a poche ore dal brutale omicidio: “Lo stato d'animo di Ertan è sempre più oscuro. Ho paura per me stessa, per la mia sicurezza”. Lo ha rivelato Mahmut Bektas, amico di Antonella e del marito Ertan Ersoy: quest'ultimo è accusato di aver ucciso la moglie, 52 anni e originaria di Bagnolo Mella, con 15 coltellate di cui due letali, nella loro abitazione di Colchester, nella contea di Essex in Inghilterra.

Le testimonianze in aula

Bektas ha testimoniato al processo per omicidio in corso alla Chelmsford Crown Court. “Ertan sospettava che la moglie lo tradisse – ha raccontato ai giudici – e si chiedeva perché la donna ancora conservasse lettere e ricordi delle sue precedenti relazioni”. Tra i due ci sarebbero già stati screzi, anche violenti: “Antonella mi disse che con lui non era più felice”. Il 31 maggio il messaggio in cui scriveva di avere paura per se stessa: il giorno seguente, il drammatico epilogo.

Ignazia Posadinu all'epoca dei fatti, un anno fa, lavorava all'università di Essex, affiliata all'ateneo di Suffolk per cui invece lavorava Antonella Castelvedere. “Antonella mi diceva che il marito spesso beveva – ha testimoniato Posadinu – e che la insultava, era violento, lanciava e rompeva oggetti in casa. Mi disse che la situazione in casa era terribile, che da un anno e mezzo stava vivendo un inferno”.

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