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Cronaca Rezzato / Tangenziale Sud

Boom di multe sulla Sud: 40.000 in un mese, più di 1.000 al giorno

Dopo il caso della valanghe di multe del nuovo autovelox in direzione Milano, sono stati diffusi i primi dati 'reali' sul funzionamento del Tutor in direzione opposta, tra Brescia e Rezzato: in poco più di un mese oltre 42.000 contravvenzioni

Una statistica che per ora ha dell’incredibile. Il numero delle multe ‘scattate’ dal Tutor in Tangenziale Sud, in territorio di Rezzato e in direzione Verona: ufficialmente funzionante dal 1° marzo 2015, in poco più di un mese avrebbe fatto registrare 42635 sanzioni, con una media di oltre 1100 multe al giorno. Numeri mai visti prima, e che hanno già scatenato la furia degli automobilisti, che va così ad aggiungersi a quella per il nuovo autovelox installato sulla carreggiata opposta. Infuriati sul web, infuriati negli uffici della Polizia Provinciale. I dati sono stati pubblicati dal Giornale di Brescia, e sono a dir poco altalenanti. Ci sono giorni da ‘record’, e giorni invece a quota zero.

Come mercoledì 11 marzo, quando sarebbero ‘scattate’ 2286 multe. Confronto incredibile invece con i giorni seguenti come il 15 e il 16 marzo, in cui in entrambi i casi il Tutor non avrebbe sanzionato alcuna automobile. E così continua: quasi 4500 multe il 19 marzo, quasi 5000 il 3 aprile. E poi 2500 il 17 e il 18 marzo, oltre 2150 il 25, quasi 2000 il 23 marzo e il 2 aprile. Mentre la ‘quota zero’ si ripropone il 22 marzo, il 29, il 5 aprile. E ci sono giorni che si avvicinano, come il 28 marzo, quando il Tutor ha ‘scattato’ solo una trentina di multe. 

Certo incidono i weekend: il ‘carico’ di traffico influisce in maniera esponenziale sulle multe. Più alte ad inizio settimana, mentre dal mercoledì al venerdì sarebbero in calo. Anche se il weekend appena trascorso avrebbe smentito la 'regola', con il Tutor al 'lavoro' per circa 5000 multe. Polemiche inevitabili, ma la Polizia Provinciale che difende le sue ‘posizioni’, e i suoi sistemi di controllo.

In un comunicato il comando provinciale racconta della pubblicazione di “notizie errate, ingenerando dubbi sulla correttezza degli accertamenti”. Sarebbe infatti troppo facile “cavalcare l’onda emotiva di coloro che sono stati sanzionati”. Poi, i dettagli: “L’unica apparecchiatura che in questo momento sta effettuando la rivelazione della velocità media è quella in direzione di Verona, dal km 10.800 al km 15.515”.

Non sarebbe un problema di ‘taratura’, perché “la velocità rilevata è quella fisica: il sistema rileva l’orario in cui il veicolo transita sotto i due portali, e calcola il tempo che ha poi impiegato a percorrere la distanza tra essi; la distanza percorsa e il tempo impiegato consentono di risalire alla velocità, secondo la formula VELOCITA’=SPAZIO:TEMPO”.

Il Tutor sarebbe insomma ‘buono’: oltre alle misurazioni ‘scientifiche’ calcolerebbe pure un 4% circa di scarto a favore dell’utente (per la velocità rilevata dal contachilometri) e un altro 5% di ‘tolleranza’ sulla velocità media. Un esempio pratico, con la foto (allegata) di una Skoda sanzionata: “In sostanza il contachilometri indicava 100 km/h, ma la velocità contestata sul verbale è stata di 91.39 km/h”.

La ‘colpa’ sarebbe dunque soltanto degli automobilisti. “In diversi casi le immagini delle auto – ha spiegato il comandante Carlo Caromani, ancora al Gdb – vengono registrate con le luci degli stop accese. A dimostrazione di come gli automobilisti frenino al transito e accelerino all’uscita, per poi frenare nuovamente al varco di fine rilevazione. Ma la velocità media si calcola sull’intera tratta, di 4.74 km”.

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