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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Bedizzole

Violentata e uccisa a mani nude: "Il killer era lucido, si merita l'ergastolo"

Condannato all'ergastolo

In quella terribile sera, ormai più di due anni e mezzo fa, non ci fu alcun rapporto sessuale consensuale: Andrea Pavarini avrebbe violentato la povera Francesca Fantoni, 39 anni, per poi ucciderla a mani nude a causa del suo rifiuto e dei suoi tentativi di ribellarsi. Seppur mentalmente instabile, come riconosciuto dalle perizie, il 34enne in quegli instanti sarebbe stato lucido e cosciente: una volta compiuto l'omicidio, infatti, avrebbe preso con sé il cellulare della vittima per distruggerlo e "disperderlo" a debita distanza, per depistare le indagini. Per lui è confermata la condanna all'ergastolo.

Ergastolo anche in appello

Sono queste, in estrema sintesi, alcune delle motivazioni rese note dalla Corte di Appello in merito alla condanna all'ergastolo (ora in secondo, in caso di ulteriore ricorso mancherebbe solo la Cassazione) per il 34enne Pavarini. La sentenza risale al 24 giugno scorso, e ha confermato quanto già deciso dai giudici in primo grado: carcere a vita. In questi giorni sono state rese note le motivazioni (in 45 pagine): in particolare si pone l'accento sull'esclusione di ogni presunto "vizio di mente", come invece era stato chiesto dalla difesa.

Il corpo senza vita di Francesca Fantoni venne ritrovato la mattina del 27 gennaio 2020, nascosto al Parco dei Bersaglieri di Bedizzole, a poche centinaia di metri dalla piazza dove era stata vista, per l'ultima volta, soltanto la sera prima. Il killer l'avrebbe convinta ad allontanarsi con lui, per poi aggredirla, picchiarla e strangolarla con le sue stesse mani, non prima di averla violentata. 

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