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Cronaca

Abbandonata appena nata, ora Vita cerca la sua mamma: "Voglio sapere perché"

La madre biologica è una donna che, all'epoca, faceva l'operaia a Brescia.

Si chiama Vita, un nome scelto non dalla sua mamma né dal suo papà, ma dalle operatrici del brefotrofio dove ha vissuto i suoi primi sette mesi. Tutto ciò che sa delle circostanze in cui è venuta al mondo è racchiuso nelle scarne informazioni ottenute dal tribunale, a cui si è rivolta per tentare di scoprire l'identità della madre biologica. È nata il 14 giugno del 1973 all'ospedale Santa Maria Misericordia di Albenga (Sv) ed è stata lasciata nel nosocomio dopo un "parto in anonimato": la madre, infatti, non l'ha riconosciuta al momento della nascita.

Dalle (poche) informazioni ottenute seguendo l'apposito iter burocratico, ha scoperto che la sua donna ha partorito all'ottavo mese di gravidanza ed è un'operaia di Brescia: all'epoca aveva 24 anni. Ed è proprio per questa ragione che Vita, oggi 50enne, ha deciso di condividere la sua storia con noi di Bresciatoday.it, con la speranza di poter finalmente conoscere il volto della madre.

"Anche il tribunale si è trovato con un pugno di mosche in mano - ci spiega la 50enne - perché molti atti non si trovano proprio, e nemmeno il giudice conosce l'identità della donna che mi ha partorita. Non c'è una cartella clinica e manca pure il fascicolo dell'adozione: c'è solo una busta bianca che all'interno è vuota. Mi hanno spiegato che i documenti potrebbero essere andati persi nell'alluvione che ha colpito Savona nel 1994".

Ma Vita ha deciso di non arrendersi. Troppe volte negli ultimi 44 anni si è chiesta chi fosse sua madre, perché l'avesse lasciata, come fosse e se le assomigliasse, se fosse figlia unica o se invece avesse dei fratelli o delle sorelle. Domande che affollano la sua mente da quando, all'età di sei anni, il padre adottivo le ha raccontato la verità: la donna che lei chiamava mamma non era quella che l'aveva generata.

"Ho avuto una vita felice, e ora sono madre di tre figlie; è anche per loro che voglio conoscere le mie vere origini – racconta ancora Vita –. Ho il diritto di sapere chi mi ha messa al mondo. In tutti questi anni, ho fatto molte ipotesi su chi possa essere e perché, pur essendo di Brescia, si trovasse a Savona; e, soprattutto, come mai non mi ha voluto tenere. Lei non mi ha mai cercata, ne sono certa. Spero che sia ancora viva, dato che ha 74 anni, e che le arrivi questo mio appello".

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