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Brescia, così non va bene: è tra le città più inquinate d'Italia

Il report europeo sulla qualità dell'aria

Il 98% dei cittadini europei vive in luoghi dove la concentrazione di polveri sottili (nello specifico le temibili Pm2,5) risulterebbe al di sopra dei limiti fissati dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità. E tra le località peggiori, nel contenente europeo, figurano non solo alcune grandi città (e aree metropolitane) come Atene, Barcellona e Parigi, ma anche vasti territori nell'Europa centrale e orientale, e soprattutto nella Pianura Padana. Nella graduatoria tutt'altro che prestigiosa c'è anche la provincia di Brescia, al quindicesimo posto (su 58 totali) tra le zone più inquinate d'Italia (e d'Europa, come riferito mesi fa dal report dell'Agenzia europea dell'ambiente.

Qualità dell'aria: il report europeo

È quanto rivelato dall'ultimo approfondimento della testata tedesca Deutsche Welle, in collaborazione con il portale European Data Journalism e pubblicato in Italia da Il Sole 24 Ore: le analisi si basano sui dati satellitari raccolti dal Cams, il Copernicus Atmospheric Monitoring Service. Da cui emerge una mappa impietosa, parlando della Pianura Padana: il territorio si colora di un rosso fuoco con i toni tra i più scuri del continente, a conferma dell'elevatissima concentrazione di inquinanti, tra cui appunto le polveri sottili.

La concentrazione di Pm2,5 considerata “accettabile” in Europa è pari a 20 microgrammi per metro cubo: quattro volte più alta rispetto alle raccomandazioni dell'Oms. Le nuove norme – note anche come “Air quality rules”, letteralmente le regole sulla qualità dell'aria – prevedono che tale limite sia fissato ora a 10 μg/mc, con l'obiettivo di arrivare a 5 μg/mc entro un decennio, ma ad oggi le rilevazioni confermerebbero standard ancora superiori ai 25 μg/mc. 

La situazione in Pianura Padana

“Nel febbraio di quest'anno – si legge nel report – molte città della valle del Po sono sommerse dall'inquinamento: Lombardia e Veneto sono le regioni più colpite. La concentrazione media di alcune città come Milano, Padova e Verona, in accordo con i dati di Copernicus, si attesta oltre i 75 μg/mc (quasi ai livelli di alcune città del nord dell'India come New Delhi, Varanasi e Agra, dove si registrano concentrazioni di oltre 100 μg/mc, ndr)”. Anche la posizione geografica della Pianura Padana non aiuta: “L'area è circondata da montagne che intrappolano l'inquinamento, che però è creato da traffico, industria, agricoltura e riscaldamento privato”.

Negli ultimi anni, tra il 2018 e il 2022, diverse città polacche (una delle zone più colpite dall'inquinamento) hanno mostrato importanti segni di miglioramento sul tema della qualità dell'aria: il 31% in meno a Gliwice, -30% a Tychy, -25% a Katowice, -21% a Varsavia e Cracovia, -15% a Poznan. In Italia il segno meno si registra solo a Cremona (-9%), Milano e Venezia (-5%): non è così per città come Verona, Padova o Vicenza, dove la qualità dell'aria è peggiorata rispettivamente del 4, 5 e 14%.

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