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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Aggredito fuori dall’Università, ma poi va in ospedale e sfascia tutto

Sarebbe risultato positivo alla droga il giovane bresciano di 20 anni che a Verona, in zona Università, ha prima denunciato un’aggressione, poi si è fatto visitare in ospedale e ha aggredito infermieri e inservienti. Arrestato dalla Polizia

Sarebbe stato lui per primo a chiamare la polizia per denunciare l’aggressione: la presunta vittima, un ragazzo bresciano di 20 anni in trasferta a Verona per una serata tra amici, avrebbe raccontato alle forze dell’ordine di essere stato aggredito da due giovani sconosciuti, in zona Università. Si sarebbero avvicinati per chiedergli una sigaretta, per poi reagire malamente buttandolo a terra e sfasciando pure un motorino.

Una storia plausibile, almeno fino a quando lo stesso 20enne non si è fatto vivo in ospedale, a Borgo Roma. Avrebbe chiesto di essere visitato, non si sentiva bene, quando d’improvviso ha cominciato a dare di matto, ha aggredito gli infermieri che lo stavano visitando, le guardie giurate in servizio, ha rovesciato un carrello pieno di farmaci, ha preso a calci una sedia a rotelle e pure un cestino dello sporco.

Inevitabile l’intervento della Volante, che lo ha arrestato e accompagnato in Questura: il fermo è stato convalidato, ma dovrebbe comunque essere scarcerato in attesa del processo. Aspetterà ai domiciliari la prima udienza fissata per la fine di novembre.

Ai poliziotti ha raccontato che avrebbe voluto tornare in strada per inseguire i suoi aggressori. Probabilmente svelato anche l’arcano sulla sua improvvisa euforia: è risultato positivo alla cannabis, in tasca nascondeva poi due francobolli imbevuti di Lsd, il più noto tra gli allucinogeni.

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