Orrore tra le mura di casa: abusi sessuali sulla figlia di 15 anni
Il pubblico ministero ha chiesto 10 anni di carcere
Il pubblico ministero ha chiesto 10 anni di carcere per il presunto "padre orco" che avrebbe abusato della figlia ancora 15enne, tra il 2019 e il 2020, nella loro abitazione in Valcamonica: per l'accusa l'uomo, oggi 46enne, avrebbe molestato la figlia in casa quando la moglie (e madre della ragazzina) era fuori per lavoro, come badante. La vicenda è ora approdata in tribunale a Brescia: la sentenza è attesa per il 24 novembre prossimo.
A seguito delle presunte molestie la ragazzina aveva raccontato tutto alla madre, che poi a sua volta aveva denunciato l'accaduto ai carabinieri. Le indagini dei militari avevano fatto emergere particolari inquietanti: "Meglio che sia io a fare queste cose, che non il suo fidanzato", avrebbe detto l'uomo, come riferito dai vicini di casa nelle testimonianze riportate da Bresciaoggi.
Le accuse negate
Per lui erano scattate le misure cautelari di allontanamento dalla casa di famiglia e di divieto di lasciare l'Italia, poi revocate in seconda battuta: il 46enne è allora tornato in Romania, suo Paese d'origine, dove si troverebbe tutt'ora. L'uomo avrebbe sempre negato ogni addebito, definendo le accuse come "false" e conseguenza di "una vendetta nei miei confronti". La ragazzina avrebbe invece raccontato di palpeggiamenti e molestie, proseguiti per mesi e mesi.