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Cronaca Chiari

Frode fiscale, in una villa hanno trovato di tutto: auto d'epoca, orologi e pure mufloni

Emergono nuovi particolari a margine dell’inchiesta su usura e frode fiscale in cui è coinvolto anche un bresciano residente a Chiari: sequestrati beni per 3 milioni di euro

Con il passare dei giorni emergono nuovi particolari a margine del maxi-sequestro della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta su usura, frode fiscale e false fatturazioni in cui sono coinvolti in particolare due imprenditori bergamaschi e un loro “collega” bresciano, residente a Chiari, in realtà tutti già noti alle forze dell’ordine per reati specifici. Tra le loro vittime di usura, con prestiti a interessi folli, ci sarebbe anche un imprenditore di Prevalle.

Le Fiamme Gialle su disposizione della Procura di Bergamo hanno sequestrato beni mobili e immobili, tutti riconducibili ai tre indagati, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. E a prima vista sembrerebbe una stima al ribasso: basta pensare che nel lungo elenco dei beni “congelati” ci sono anche tre lussuose ville.

I beni sequestrati

In una di queste ville è stato rinvenuto anche un vero e proprio caveau attrezzato, in cui erano custoditi soldi in contanti e beni preziosi per centinaia di migliaia di euro. Tra i tanti anche due orologi, che insieme potrebbero essere stati pagati anche 100mila euro. 

Sono stati recuperati anche quadri di valore e una ventina tra automobili e motociclette, alcune di queste anche d’epoca. Una vita da nababbi, con una nota curiosa: in una cascina di Chiuduno, nella Bergamasca, sono stati trovati circa 20 animali tra cui asini, daini e pure mufloni.
 

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