rotate-mobile
Cronaca Montichiari / Via Cornelio

Dal Veneto a Montichiari con una targa fatta in proprio: «Non riconosco lo Stato»

Ha viaggiato con due figlie minori in auto

Dalle patenti firmate con il sangue alle targhe fatte in proprio. Dopo il doppio caso della 65enne che ha esibito a Roè Volciano prima e Rezzato poi la patente di guida autoprodotta, e firmata utilizzando come inchiostro il proprio sangue, è il momento di registrare un nuovo comportamento "anomalo", per non dire altro, di un automobilista, questa volta veneto. La scoperta grazie alla polizia locale di Montichiari, in servizio all'esterno del Centro Fiera per la rassegna “Vita in campagna”. Il caso è riportato dal Corriere della Sera

Gli agenti hanno notato una Citroen Picasso nera che aveva una targa "strana", artigianale. Avvicinata, la donna 41enne proprietaria del mezzo ha riferito di essere un’apolide e di non riconoscere lo Stato. Gli agenti hanno scoperto che la donna è partita da Mestre (Venezia), dove vive, per raggiungere la fiera, e che ha viaggiato in compagnia delle due figlie minorenni. 

Alla richiesta di mostrare i documenti, la 41enne si è rifiutata, non riconoscendo lo Stato, e non ha voluto scendere dall'auto. A quel punto gli agenti della Locale hanno chiesto aiuto a Vigili del fuoco e personale sanitario. Il tira e molla per farla scendere è durato addirittura due ore, e non ha portato a nulla. La donna è stata multata, e invitata a tornare a casa (seppur con la targa fasulla).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dal Veneto a Montichiari con una targa fatta in proprio: «Non riconosco lo Stato»

BresciaToday è in caricamento