Colpito alla testa da una lastra di cemento, muore geometra
Aveva 59 anni Marino Cucchi, il capocantiere al lavoro giovedì mattina nell'area edificabile della Ifin srl, in Via Mantova a Lonato
Le condizioni di Cucchi sono parse subito gravissime: sono stati gli operai che erano con lui ad allertare per primi i soccorsi, sul posto in pochi minuti sono arrivate ambulanza e automedica, mentre dal Civile già decollava l'elicottero. E' stato rianimato a lungo, poi stabilizzato e intubato: prima delle 12.30 era già in ospedale, ricoverato in Terapia intensiva.
Una botta tremenda, e la speranza di sopravvivere davvero appesa a un filo: la brutta, bruttissima notizia è arrivata intorno alle 14, confermata dai carabinieri di Desenzano che si stanno occupando delle indagini in collaborazione con i tecnici del lavoro di Ats. L'area di cantiere dove si è consumato il terribile incidente è stata posta sotto sequestro dalla magistratura.
Classe 1958, Cucchi non aveva ancora compiuto 60 anni. Una vita sui cantieri, tra pochi anni sarebbe andato in pensione. I familiari sono stati avvisati in serata. La vittima lascia la moglie e un figlio. Una strage silenziosa: in sei mesi in Italia sono già più di 366 le morti sul lavoro, oltre due al giorno, il 20% rispetto a dieci anni fa.