Piscina comunale resta senz’acqua: “Non hanno pagato le bollette”
All'origine dell'ennesima e improvvisa chiusura della struttura ci sarebbe il mancato pagamento delle bollette dell'acqua da parte della società che ha in gestione l'impianto
La piscina aveva già chiuso, per qualche mese, a cavallo tra il 2013 e il 2014: solo alla fine dell'anno l'allarme sembrava rientrato. Il Comune aveva infatti chiesto la rescissione del contratto - richiesta poi rigettata dal giudice - con il gestore, accusato appunto di aver “chiuso arbitrariamente” l'impianto senza tra l'altro aver completato i lavori e di non aver onorato il mutuo con la banca ( di cui l'amministrazione comunale è garante).
Resta il mutuo da pagare, come la contesa economica tra Comune e la società di gestione, a cui ora si aggiungono anche le molte bollette non pagate. A mettere la parola fine sulla vicenda potrà essere solo il tribunale a cui spetta deliberare sulla rescissione del contratto con l'attuale società di gestione dell'impianto.