Rapina al portavalori, tutto falso: fermato l'autista del furgone
Svolta nelle indagini: fermato per furto l'autista
Nessun assalto, o almeno non come era stato raccontato. E non c'erano nemmeno i rapinatori armati: o forse sì, ma in caso sarebbero suoi complici. E' quanto ipotizza la Procura di Brescia che ha disposto, giovedì mattina, il fermo con l'accusa di furto aggravato nei confronti della guardia giurata di 41 anni alla guida del furgone portavalori che sarebbe stato assaltato all'alba di martedì tra Ceto e Braone.
Per gli inquirenti - le indagini sono affidate ai carabinieri - l'uomo potrebbe essersi inventato tutto, e anzi potrebbe aver orchestrato la finta rapina per far sparire i soldi. Rapina finta, ma furto vero: il blindato trasportava circa 370mila euro in contanti, suddivisi in cinque valigette e destinati a istituti di credito e uffici postali della zona. Quelli sì che sono scomparsi: si cercano ora i suoi complici.