rotate-mobile
Cronaca Provaglio d'Iseo

Compagna massacrata a calci e pugni: “Incapace di intendere e di volere"

Una perizia della difesa di Elio Cadei, il 46enne accusato dell'omicidio della sua compagna, Simona Simonini: depresso e alcolista cronico, non sarebbe stato in grado di intendere e di volere

Ma quella notte si è invece consumata la tragedia. La chiamata ai carabinieri: “E’ morto il mio amore”, poi Cadei sarebbe scoppiato in lacrime durante l'interrogatorio, senza però mai confessare. Stando alla sua testimonianza, quella sera avrebbero bevuto 7 bottiglie di vino.

Nella mente di Cadei però nessun ricordo della lite, né della successiva colluttazione. Se ne sarebbe accorto solo la mattina dopo, appena sveglio, notando delle tracce di sangue in cucina. A quel punto sarebbe andato a cercarla, trovandola in camera: ma Simona era già morta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Compagna massacrata a calci e pugni: “Incapace di intendere e di volere"

BresciaToday è in caricamento