Sassate contro le vetrate della stazione, muri imbrattati: “Era un gioco tra amici”
Presi i baby vandali: sono 7 ragazzini di 16 e 17 anni
Hanno devastato la sala d’aspetto della stazione di Robecco d’Oglio-Pontevico a più riprese. Vetrate prese a sassate e muri imbrattati: veri e propri raid vandalici, quelli messi a segno la scorsa settimana da un gruppo di ragazzini. “Era un gioco tra amici”, così alcuni di loro si sarebbero giustificati una volta individuati e interrogati da Luca Leone, comandante della polizia locale dell’Unione Lombardia Pontevico, oltre che del copro intercomunale del Monte Orfano. Nei guai sono finiti sette minorenni: sono tutti studenti, hanno tra i 16 e 17 anni e abitano a Cremona. Nei loro confronti è scattata una denuncia alla procura dei minori, per atti vandalici e danneggiamenti di una struttura ad uso pubblico.
Sassi raccolti sui binari
I fatti risalgono allo scorso 14 gennaio: usando dei sassi raccolti propri lungo i binari dalla linea Brescia-Cremona, i baby vandali hanno mandato in frantumi le vetrate della sala d’aspetto della stazione. Non solo: i muri e i cartelloni erano stati imbrattati con alcune scritte. Dopo la segnalazione fatta da alcuni pendolari, è scattato il sopralluogo della polizia locale. Proprio durante il blitz, il comandante Luca Leone ha notato due ragazzini che, prima di salire a bordo del treno diretto a Cremona, hanno nuovamente danneggiato la sala d’aspetto. Non l’hanno passata liscia: grazie al supporto del nucleo di pronto intervento della polizia locale di Cremona, i due sono infatti stati fermati - e identificati - appena scesi dal convoglio.
"Era un gioco tra amici"
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale sono poi stati identificati anche gli altri 5 studenti che avevano preso parte alle devastazioni del giorno precedente. Come detto, alcuni di loro si sono giustificati riferendo che avevano semplicemente preso parte ad un gioco tra amici.
“L’intervento è stato portato a termine anche grazie al supporto della Polizia Locale di Cremona - riferisce il comandante Luca Leone - che ha saputo muoversi bene sul territorio cittadino per identificare tutti i soggetti coinvolti. I ragazzi sono stati indirizzati a non oltrepassare la linea di confine tra il gioco e condotte punite dalla Legge, rispettando i beni della collettività.”