Cani malati e tartarughe 'fuorilegge': blitz dei carabinieri nell'allevamento abusivo
Dei 30 cani trovati nella cascina di Montichiari, tre erano in precarie condizioni di salute. Denunciato il proprietario
Una cascina trasformata in un allevamento abusivo. Al suo interno c'erano ben 30 cani - principalmente cocker spaniel, chihuahua e bassotti - e numerose tartarughe della specie Trachemys scripta, incluse nell’elenco delle cosiddette specie esotiche invasive e messe fuorilegge. È quanto hanno scoperto a Montichiari, i militari in forza al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e del gruppo Carabinieri Forestale di Brescia.
Numerose le irregolarità riscontrate, molti dei cani - tra cui anche numerosi cuccioli - erano sprovvisti del microchip e alcuni di loro erano in pessime condizioni di salute, tanto che i militari hanno immediatamente contattato i veterinari dell’Ats di Lonato.
Lesioni cutanee e cattive condizioni di detenzione
A destare preoccupazione sono state soprattutto le condizioni di tre cani, che il proprietario dell'allevamento abusivo non aveva sottoposto ad alcuna cura. Uno di loro presentava delle evidenti lesioni cutanee, altri 2 erano rinchiusi in recinti piccolissimi: continuavano a girare su se stessi, segno del forte stress dovuto alle cattive condizioni di detenzione.
Testuggini fuorilegge
Prestate le prime cure, i tre cani sono stati sequestrati, così come le 25 tartarughe appartenenti alla specie invasiva di origine nordamericana: erano detenute in promiscuità, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, e la loro presenza non era mai stata denunciata.
Il proprietario è stato denunciato per i seguenti reati: maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura; violazione di quanto disposto dal D.Lgs. 230/2017 (specie esotiche invasive).