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Cronaca Manerbio

Scoperta maxi discarica abusiva di 8.000 mq: amianto tra i rifiuti

Un cimitero di rifiuti da migliaia di metri quadrati, è stato trovato di tutto

Un altro “colpo” messo a segno grazie al sistema Savager, ovvero Sorveglianza avanzata gestione rifiuti, il progetto sviluppato da Arpa (l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) in collaborazione con il Politecnico di Milano che permette l'individuazione di aree “sospette” dal punto di vista del degrado ambientale: a poche ore dal blitz dei carabinieri in quel di Castelmella, dove è stata scovata un'officina abusiva (con annessa discarica non autorizzata), i tecnici di Arpa sono nuovamente intervenuti in territorio di Manerbio.

L'area interessata al sequestro è quella dell'ex Bengodi, storico locale della movida bresciana tra gli anni Novanta e Duemila situato non lontano dalla direttrice della Strada statale 45bis. L'immobile è dismesso da tempo, e da altrettanto è diventato un contenitore di rifiuti anche pericolosi: la zona sequestrata occupa una superficie di circa 8mila metri quadrati. 

Un cimitero di rifiuti da 8mila mq

All'interno è stato trovato davvero di tutto: latte di vernice e di scorie chimiche, alcune di queste sversate nel terreno con il rischio concreto di una contaminazione (per questo i proprietari dovranno intervenire con un piano di bonifica), vecchi elettrodomestici e macchinari industriali, inerti e scarti da edilizia (lamiere, mattonelle, legna e altro ancora), tanti copertoni e perfino un ingente quantitativo di amianto. A tutti gli effetti, un'altra discarica a cielo aperto. 

Tutto sequestrato fino a nuovo ordine, o almeno finché l'attuale proprietà (che avrebbe acquistato il terreno e l'edificio a un'asta fallimentare) non interverrà con la bonifica. Oltre ai rifiuti per così dire “tradizionali”, si stimano fino a 100 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi. 

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