Sversamento di sostanze tossiche, il fiume diventa marrone: individuata l'azienda
Blitz congiunto di Arpa e forze dell'ordine
Nuovo allarme inquinamento nelle acque del fiume Mella: già dalla prima mattina di domenica residenti e comitati avevano segnalato il brusco cambio di colore (e odore) dell'acqua, diventata marrone, color ruggine. Una circostanza a cui ha fatto seguito il pronto intervento di Arpa e forze dell'ordine. All'origine di quanto accaduto ci sarebbe uno scarico vietato da parte di un'azienda di Lumezzane, la Giorinox Italy di Via San Sebastiano.
I titolari sarebbero già stati denunciati per abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale: da quanto si apprende avrebbero sversato prima nel Gobbia (e di conseguenza poi nel Mella) migliaia di litri di cloruro ferrico, il sale di ferro dell'acido cloridrico, un composto nocivo e irritante addirittura capace di corrodere molti metalli.
Il percorso dello sversamento
Sarebbe stato sversato volontariamente, approfittando del maltempo e delle forti piogge: ma l'ingente quantitativo non è stato abbastanza diluito dallo scorrere del fiume, e subito individuato dai cittadini. I tecnici di Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, sono intervenuti con il supporto di Carabinieri e Ats, Polizia locale e amministrazioni comunali. Lo sversamento sarebbe stato avvistato sia in territorio di Lumezzane che a Sarezzo. Grazie alla collaborazione tra enti è stato possibile ricostruire il percorso del cloruro ferrico, circoscrivendo un'area di almeno un chilometro, fino a individuare l'azienda.