Travolto in curva, morto sul colpo: Sergio era papà di una ragazza
Il dramma domenica mattina a Lavenone
“Lavenone grave incidente: coinvolto un motociclista, disagi alla circolazione, strada chiusa. Si tratta di un incidente mortale”. Così la Polizia Locale dell'aggregazione valsabbina nell'annunciare la tragedia di domenica mattina in Via Nazionale a Lavenone: è qui che a causa del terribile schianto ha perso la vita il 58enne Sergio Gatti, idraulico e padre di famiglia di Nave. Poco prima delle 10, in sella alla sua moto Suzuki 1000, è stato travolto da un'Alfa Romeo che viaggiava in direzione opposta: alla guida un 30enne che avrebbe perso il controllo del mezzo in curva, forse a causa dell'asfalto bagnato.
L'incidente
Il povero Gatti non ha potuto fare niente: si è trovato di fronte l'auto ormai fuori controllo, è stato sbalzato dalla moto e travolto dalla vettura. Morto sul colpo per le ferite riportate. I rilievi sono stati affidati alla Polizia Stradale di Salò, con il supporto della Polizia Locale della Valsabbia che si è occupata anche della gestione della viabilità: la strada è rimasta chiusa a lungo e il traffico deviato verso Via del Tream, con senso unico alternato.
Illeso ma sotto shock il conducente dell'Alfa Romeo, già sottoposto ai test di rito, alcol e droga (ma sarebbe già risultato negativo). Sul posto anche l'automedica e un'ambulanza dei volontari di Vestone: mobilitato anche l'elisoccorso, decollato da Brescia, ma come detto non c'è stato niente da fare.
Il cordoglio
La salma resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, ma è atteso a breve il nulla osta per la sepoltura. Sergio Gatti, 58 anni, lascia nel dolore la moglie e una giovane figlia, oltre al fratello Claudio: lavoravano insieme nel settore dell'idraulica. È il fratello a ricordarlo con un post su Facebook: “Oggi ho perso un fratello, adesso farà l'idraulico lassù. Un incidente in moto, tra l'altro non per colpa sua. Ciao grande Sergio”. Cordoglio anche da parte dell'amministrazione comunale di Nave.