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Incidenti stradali Gardone Val Trompia

Il dramma di Cesare, ucciso da un malore al volante: "Lasci un grande vuoto"

Gardone Val Trompia piange Cesare Bresciani

Ucciso da un malore improvviso, mentre rincasava al volante della sua Fiat Panda, dopo aver trascorso il pomeriggio di festa nei boschi di Tavernole sul Mella. Questo il tragico destino di Cesare Bresciani: aveva 69 anni e viveva a Gardone Val Trompia, in località Oneto. In paese lo conoscevano praticamente tutti: per molti anni aveva gestito con i familiari un piccolo supermercato, che è stato un punto di riferimento per generazioni.

Il cordoglio della comunità 

La sua improvvisa scomparsa ha addolorato profondamente la comunità che si è stretta attorno ai suoi familiari. Accanto a centinaia di messaggi di cordoglio e alle testimonianze d’affetto spuntano i commoventi ricordi degli amici. "Altruista sempre, di spiccato humor, le tue originali battute innescavano esplosioni di risate a cascata. Lasci un grande vuoto”, si legge in rete.
Grande appassionato di caccia, adorava camminare sulle montagne della Val Trompia: il 69enne possedeva alcuni terreni a Tavernole sul Mella, proprio al ritorno da un controllo nei suoi appezzamenti ha accusato il grave malore.

Il malore e lo schianto 

Il dramma si è consumato domenica 13 novembre: Cesare Bresciani si sarebbe sentito male mentre percorreva, in discesa, la stretta strada sterrata che da Pontogna porta a Pezzoro, Gardone Valtrompia: alla guida della sua Fiat Panda avrebbe perso il controllo del mezzo, probabilmente a causa di un mancamento, finendo per deviare la corsa contro un albero, anche se a bassa velocità. Ad accorgersi della situazione un passante, che avrebbe visto l'auto fuori strada e il conducente accasciato sul volante. Intorno alle 15.30 di domenica si sono mobilitati i sanitari: c'erano l'automedica e l'ambulanza dei volontari di Marcheno. Bresciani è stato rianimato a lungo, ma senza successo: il suo cuore si era già fermato e non ha più ripreso a battere.

Il funerale

Bresciani lascia nel dolore la moglie, i loro due figli, la sorella e il fratello. Attorno a loro si sta stringendo la comunità che, alle 14.30 di mercoledì 16 novembre, si radunerà nella chiesa parrocchiale di Inzino per l’ultimo saluto al 69enne.  


 

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