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Cronaca Buffalora

Cinque colpi di pistola al fratello per una banale lite: è tentato omicidio

L'ennesima lite tra fratelli e una tragedia sfiorata

Cinque colpi di pistola, una calibro 7.65, di cui uno andato a segno: Giovanni Pesce, 69 anni, ha così sparato al fratello Francesco, di un anno più giovane. Colpito tra petto e torace, ricoverato d'urgenza per un'emorragia, è ancora in ospedale in gravi condizioni, con riserva di prognosi. Tutto è successo sabato pomeriggio nella cascina agricola di famiglia, in Via San Benedetto nelle campagne di Buffalora.

Giovanni Pesce è tutt'ora in carcere: è accusato di tentato omicidio e nelle prossime ore potrebbe essere convocato l'interrogatorio di convalida. Il 69enne si è già avvalso una volta della facoltà di non rispondere: potrebbe rimanere in silenzio anche la seconda. Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Brescia, sono coordinate dal pm Francesco Carlo Milanesi.

L'ennesima lite tra fratelli

Non ci sono grandi dubbi su quello che è successo. Resta comunque assurdo il motivo che avrebbe portato alla sparatoria: una diatriba su alcuni copertoni da spostare, all'interno del terreno dell'azienda agricola. Una lite, riferiscono gli inquirenti, che sarebbe stata l'ennesima nel complicato rapporto tra fratelli: uomini di campagna, cresciuti tra fatiche e lavoro, nei campi fin da quando erano ragazzini.

Sequestrata la pistola, sequestrati anche tutti i fucili da caccia trovati in casa. Sono stati gli stessi familiari ad allertare il 112: in pochi minuti a Buffalora c'erano le ambulanze e i carabinieri. Giovanni Pesce non ha opposto resistenza: in silenzio ha accettato le manette, in silenzio è rimasto finora.

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