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Cronaca

Giornata internazionale del migrante: "Riconosciamo il loro valore"

Oggi si celebra la giornata internazionale del migrante, per "promuovere il rispetto dei loro diritti umani fondamentali". A Brescia sono il 16% della popolazione totale

Ogni 18 dicembre si celebra la giornata internazionale per i migranti: la proclamazione di questa giornata da parte dell'Onu ha rappresentato un passo importante per sensibilizzare l'opinione pubblica, riconoscere il contributo che milioni di immigrati danno ai Paesi di approdo e promuovere il rispetto dei loro diritti umani fondamentali.

Cgil, Cisl e Uil aderiscono a questa giornata e sostengono la campagna lanciata dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori domestici, che chiede la ratifica della Convenzione ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) n.189 da parte di 12 Paesi entro il 2012.

In tutto il mondo vi sono oggi 100 milioni di persone impiegate a lavorare nella casa di qualcun altro: un lavoro spesso svalutato, sottopagato, invisibile, non riconosciuto e non rispettato, realizzato per lo più da donne e migranti. La Convenzione n. 189 sui lavoratori domestici mira a garantire una base minima di diritti sociali e lavorativi, ma, pur essendo entrata in vigore nel 2012, non è stata ancora stata ratificata dall'Italia.

Per questo motivo Cgil, Cisl e Uil stanno facendo forti pressioni sul Governo affinché la procedura si concluda. Anche se in Italia la normativa e il contratto collettivo nazionale di lavoro sono certamente superiori alle garanzie minime introdotte dalla Convenzione, nondimeno la sua ratifica avrebbe un forte valore sia simbolico (l'Italia potrebbe essere il primo paese europeo a farlo) che sostanziale, considerando che secondo dati Inps il 54% delle lavoratrici del settore in Italia, risulta in parte o in toto in nero.

A Brescia e Provincia, il numero dei migranti è passato da 60mila del gennaio 2001 a 203mila del luglio 2011, mantenendo così il secondo posto tra le Province lombarde dietro quella di Milano. Il Comune di Brescia, con quasi 37mila unità, accoglie il 21,6% del totale degli stranieri residenti in Provincia, mentre in città sono il 16% della popolazione totale.

Negli ultimi due anni si registra poi il ‘sorpasso’ dei provenienti dalla Romania sul Marocco, seguiti da Albania, India, Pakistan e Senegal, con variazioni incrementali che vanno dal +34% degli stranieri in arrivo dalla Moldavia, +37% dal Kosovo, +14% da Pakistan e Ucraina, con flussi più stabilizzati come India e Marocco, Senegal o Cina. Una popolazione giovane, in Lombardia i minori sono il 24,2% della popolazione straniera residente in Regione, a Brescia gli under 34 sono quasi la metà.

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