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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Ghedi

Ghedi: il telefono non funziona, 31enne distrugge call center

In preda ad un raptus di follia un immigrato di 31 anni distrugge prima il call center, poi aggredisce il proprietario minacciandolo con un coltello. Fermato dai Carabinieri, aggredisce anche loro: arrestato

Dovrà rispondere di una ricca varietà di accuse l’uomo di 31 anni protagonista ieri pomeriggio di un vero e proprio raptus di follia, nei pressi di un call center di Ghedi, dove ha dato in escandescenze distruggendo prima parte del negozio, aggredendo poi il proprietario e pure i Carabinieri, giunti sul posto per ‘sedarlo’.

Tutta colpa di una linea telefonica mal funzionante, o perlomeno momentaneamente sospesa: l’uomo, di origini magrebine, ha preso di mira la struttura interna dell’attività commerciale, distruggendo una ad una tutte le cabine, le postazioni telefoniche e i telefoni stessi.

Il titolare dell’esercizio, giustamente spaventato, è corso a nascondersi nel suo ufficio, dopo aver avvisato i militari in zona: ma l’aggressore non ci ha pensato due volte, ha sfondato la porta vetri della stanzina e ha minacciato il proprietario brandendo un coltello.

A fermarlo, più o meno, ci ha pensato un altro giovane immigrato presente in sala, che lo ha momentaneamente bloccato. All’arrivo dei Carabinieri l’uomo si è però divincolato, fino ad aggredirli: solo con l’intervento di una seconda pattuglia la situazione è tornata alla (quasi) normalità.

Arrestato, dovrà rispondere di danneggiamento, lesioni e aggressione, violenza, resistenza a pubblico ufficiale.

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