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Cronaca

Rifiuti speciali e amianto: paura per una discarica abusiva

Nell'ultimo anno sono stati diversi gli incendi dolosi per ridurre la mole dei rifiuti

Un'altra piccola "Terra dei fuochi" bresciana. Le Guardie di Fare Ambiente - Servizio di tutela zoofila ambientale, hanno compiuto un sopralluogo nell'area tra i confini di Mazzano e Calcinato dove, da ormai diverso tempo, si sono formate tante zone di deposito illecito di materiale pericoloso. La vicenda è raccontata sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane. 

Latte di vernice vuote, materassi vecchi, scarti edili, sacchi dell'indifferenziata, decine di neon e soprattutto scarti di amianto: questo è ciò in cui ci si può imbattere se si passeggia nella zona, utilizzata come discarica abusiva a cielo aperto per evitare di pagare le spese di smaltimento. A peggiorare ulteriormente la situazione, già grave di per sé, il fatto che da oltre un anno si verificano incendi dolosi per "smaltire" di volta in volta le montagne di rifiuti più alte. Oltre ai funi nocivi, nel terreno finiscono così la diossina e i residui dei liquidi inquinanti bruciati, altamente pericolosi per le falde. 

Le Guardie intervenute nell'area hanno inviato una comunicazione alle forze dell'ordine, alla Procura della Repubblica ed alle amministrazioni comunali. L'obiettivo è quello di trovare le risorse per bonificare l'area, impedire che gli abbandoni accadano nuovamente e, se sarà possibile, individuare i trasgressori, magari analizzando il materiale depositato.

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