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Cronaca

Trovato senza vita in montagna: moglie e figlio lo aspettavano da 5 mesi

È il triste epilogo della vicenda

È il triste epilogo di una vicenda che si trascinava ormai da più di cinque mesi: ritrovato senza vita il 40enne Claudio Ongaro, che risultava scomparso dal 5 ottobre scorso. Abitava alle Fiorine di Clusone, nella Bergamasca: era uscito di casa per un'escursione e non era più tornato. Il corpo è stato rinvenuto domenica mattina dalle squadre della VI Delegazione orobica, stazione di Clusone, del Cnsas, il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, nella zona della Presolana.

Il ritrovamento

Tutto è cominciato con il ritrovamento di un casco, sotto i pendii dello spigolo sud del massiccio montuoso: era stato trasportato a valle a seguito di una slavina. I tecnici (6 i soccorritori impegnati) sono usciti per una verifica, valutando il flusso dei distacchi: è stata allora eseguita la bonifica dell'area sopra il luogo del ritrovamento, e nel risalire il canale è stato individuato il corpo del povero Ongaro. Dopo aver informato le autorità competenti e ottenute le autorizzazioni, è stato organizzato il recupero: la salma è stata riportata a valle grazie al supporto dell'elicottero della Guardia di Finanza e del Sagf, il Soccorso alpino delle Fiamme Gialle.

I funerali

Le ricerche erano proseguite per più di un mese, impegnando anche più di 100 tecnici e volontari alla volta. La salma è stata già riconsegnata ai familiari: ora riposa nella chiesetta dei Morti Nuovi, dove è stata allestita la camera ardente. Claudio Ongaro lascia nel dolore la moglie Chiara, l'adorato figlio Simone, la mamma Antonietta, i fratelli Diego e Marco, gli zii e i cugini. La famiglia dedica “un particolare ringraziamento a tutte le persone che, in modo e con competenze diverse, hanno collaborato alle ricerche in Presolana”. I funerali saranno celebrati martedì pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale delle Fiorine.

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