“Danno cerebrale durante il parto”, chiesti 4 milioni di risarcimento al Civile
Chiesto un maxi-risarcimento al Civile di Brescia da parte dei genitori della piccola Ilaria, bimba di 8 anni con problemi cognitivi e già operata tre volte al cervello
“Mia figlia era blu, non piangeva e non respirava. L'hanno portata via subito e rianimata, dopo oltre un'ora mi hanno detto che stava bene”. La piccola si salva, forse appena in tempo. Ma qualcosa non torna, la famiglia vuole vederci chiaro: per l'ospedale si tratterebbe di infarto perinatale, ma per mamma e papà non vi sarebbero riscontri clinici.
Da qui l'ipotesi di una negligenza, e non solo: anche i documenti, le cartelle cliniche che non ci sarebbero più. Per la famiglia non ci sono dubbi: sottrazione di referti ambulatoriali. Intanto il processo va avanti: la sentenza di primo grado ha dato ragione all'ospedale, tra l'altro i genitori dovranno anche versare 60mila euro al Civile.
Ma la causa prosegue, si andrà sicuramente in appello. Mamma e papà insomma non hanno intenzione di mollare. In effetti a combattere ci sono abituati, dalla loro casetta dell'hinterland cittadino: tutti i giorni a fianco della loro bambina, seguita passo passo (anche a scuola, con l'insegnante di sostegno) e poi la fisioterapia, da Como fino a Firenze.
