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Cronaca

Il tragico destino di mamma Paola: accoltellata a morte nel museo che tanto amava

Shock e commozione a Canneto d'Oglio per la morte di Paola Beretta, la bibliotecaria uccisa sabato pomeriggio tra le sale del museo del Giocattolo Storico, proprio alla vigila del compleanno della figlia primogenita

Un compleanno segnato da un dolore immenso e dalle lacrime per il crudele destino che ha spezzato per sempre la vita di sua madre Paola. Un'occasione di festa trasformatasi in tragedia per Giulia Usberti, figlia primogenita di Paola Beretta, la donna uccisa a coltellate, in un raptus di follia, dalla badante polacca Barbara Chmurzynska. 

Insieme a papà Matteo e ai fratelli minori Lorenzo e Gabriele, ha trascorso il giorno del suo compleanno nell'abitazione di via Garibaldi a Canneto d'Oglio. Stretti nell'abbraccio di famigliari e amici hanno pianto la scomparsa di Paola, cercando di dare un senso all'inspiegabile tragedia che si è consumata sabato pomeriggio. Non c'è odio e nemmeno rancore verso l'omicida: avrebbe agito in preda a un incontrollato raptus di follia e avrebbe potuto colpire chiunque.

Una sorte crudele ha voluto che la badante, armata di due coltelli da macellaio, incontrasse sul suo cammino, tra le sale del museo del Giocattolo Storico, proprio la 54enne bibliotecaria, che è stata colpita con un fendente al costato.

Una fine davvero assurda: Paola ha trovato la morte proprio tra le collezioni e le sale che lei amava e per le quali aveva profuso tanto impegno ed energia. Una vita per la famiglia, ma anche per la promozione e la crescita del suo territorio, per mantenere vive le tradizioni e le usanze del paese: bibliotecaria, responsabile dei servizi sociali e di quelli culturali, animatrice e segretaria dell’associazione di volontari che si occupano del museo, era conosciutissima e molto stimata in tutta Canneto.

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