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Cronaca Via Milano / Viale Italia

Si cala dal lucernario, indossa un sombrero e svaligia il ristorante: in manette mentre tenta il bis

La proprietaria del locale ha assistito in diretta - tramite le immagini girate dalle telecamere - all’ennesimo colpo e ha fatto scattare l’allarme

Stava tentando di bissare il colpo messo a segno la scorsa settimana al ristorante Escondido di Brescia -  fruttato circa 2000 mila euro  - ma questa volta gli è andata decisamente male. Da allora, la proprietaria Lavinia Biffi lascia infatti i monitor di computer e tv sempre accesi per guardare e sentire - in tempo reale - cosa accade nel suo locale. Così, nella notte tra giovedì e venerdì, si è accorta che un malvivente si era introdotto nel ristorante di viale Italia: svegliata dal rumore delle martellate inflitte dal ladro al lucernario, è accorsa davanti agli schermi. Poi ha impugnato il telefono per dare l’allarme e ha comunicato alle Volanti della Polizia di Stato, nel frattempo arrivate sul posto a sirene spente, tutti i movimenti dell'intruso: è finito in manette mentre tentava di mettere le mani sul registratore di cassa.

La successiva analisi delle immagini di sorveglianza ha permesso alla proprietaria dell’Escondido di capire che si trattava dello stesso uomo che - nella notte tra venerdì e sabato scorso - aveva svaligiato il ristorante. Un colpo fotocopia: anche allora il malvivente aveva spaccato il lucernario e poi si era calato, usando un filo della corrente, nel locale. Era riuscito a non far scattare l’allarme e - dopo aver indossato uno dei sombreri presenti nel locale per cercare di nascondere il viso - aveva arraffato palmari, fondo cassa e numerose bottiglie.

Non è finita qui. Lo scorso 8 giugno il malvivente aveva aggredito la titolare: “Era mezzanotte passata - ricorda Lavinia Biffi - e stavo chiudendo il locale, quando è entrato un uomo che pretendeva un drink: era tutto spento, compreso il registratore di cassa e mi sono rifiutata di servigli da bere. Lui ha insistito e mi ha aggredita verbalmente, insultandomi. Poi, mentre lo accompagnavo fuori, mi ha colpito con spintoni, sberle e pugni. Per fortuna c’erano anche delle amiche e siamo riuscite ad allontanarlo: ma se fossi stata da sola non son come sarebbe andata. Dai video delle telecamere di sorveglianza ho capito che si tratta dello stesso uomo che è stato arrestato giovedì notte”.

Il locale messicano, come altri nella zona, era già stato preso di mira in autunno: ben tre i furti che si erano verificati in poco meno di un mese, spingendo la titolare a istallare le telecamere. E proprio gli occhi elettronici si sono rivelati decisivi per arrestare l'autore degli ultimi due colpi.

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