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Cronaca

Dieci anni fa l'estate bresciana degli omicidi: 7 morti in 18 giorni

Nell'estate del 2006 nella nostra provincia sono state ammazzate 3 donne e 4 uomini, in un solo caso non c'è ancora un colpevole

Sei giorni più tardi, il 18 agosto, è la volta dell'omicidio della studentessa 24enne Elena Lonati, avvenuto all'interno della chiesa Santa Maria di Mompiano. Una violenta lite sfociata in un delitto, così ha stabilito il tribunale che ha condannato il sacrestano cingalese Chamile Wimal a 8 anni e quattro mesi di reclusione. Un delitto ancora circondato da tanti dubbi. 

Passano solo 3 giorni e in via Solferino ecco un'altra macabra scoperta: il cadavere del pittore Aldo Bresciani, straziato da 6 coltellate, giace su un pavimento, avvolto in un tappeto. Per gli inquirenti l'autore del delitto è un 26enne marocchino: Hanine Chafik,  dichiarato infermo di mente e condannato a 10 anni di reclusione in un ospedale psichiatrico. 

Non ha invece ancora un volto l'omicida di Mohammed Illyas: il 48enne accoltellato a morte all'incrocio tra via San Zeno e via Lamarmora. Gli inquirenti hanno ipotizzato che l'uomo sia stato vittima di un tentativo di rapina degenerato nel sangue.

Infine la strage compiuta dai cugini trapanesi Vito e Salvatore Marino, che sono ancora latitanti, nella villetta di Urago Mella. A perdere la vita il 57enne Angelo Cottarelli,  la compagna Marzenne Topar, e il figlio Luca Cottarelli, di soli 17 anni. All'origine del delitto un debito di mezzo milione di euro che l'agente immobiliare aveva con i Marino.

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