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Cronaca Seniga

Grandine e vento, un 'inferno' di 20 minuti: gravi danni all’agricolura

Danni e disagi per il maltempo

La provincia di Brescia si lecca (ancora) le ferite, dopo la nuova perturbazione che ha colpito soprattutto la Bassa, in parte l'hinterland e solo ai margini la città, martedì pomeriggio. Grandine e vento forte si sono affacciati già a partire dalle 13, attraversando per circa un paio d'ore diversi Comuni bresciani. Il muro d'acqua e grandine si è scaricato per almeno 20 minuti consecutivi, provocando altri danni, in particolare in pianura.

I danni del maltempo

E' qui che, tra Milzano e Seniga, ma fino a Castelmella e Flero, si segnalano alberi caduti, danni a tetti e coperture, case e scantinati allagati, oltre a danni importanti per l'agricoltura, ancora da quantificare. Tra le colture più colpite sicuramente il mais.

La grandine è caduta dal cielo che sembrava neve, e ha riempito di una coltre bianca le strade, i campi, i tetti delle case. Immagini simili si sono ripetute anche alle porte della città, a Roncadelle e nella zona ovest, da Castegnato a Fornaci. Ma dopo qualche giorno complicato, è tornato il sole. 

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