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Cronaca

Ingerisce cocaina a 13 mesi e finisce in coma: "Aveva una bustina vuota in mano"

Il piccolo, arrivato in gravissime condizioni al Civile di Brescia nella notte di sabato, sarebbe fuori pericolo. I carabinieri indagano per capire come abbia potuto trovare e ingerire la droga che lo ha fatto finire in coma

A 13 mesi ha ingerito cocaina, ora la procura ha aperto un fascicolo per lesioni colpose senza indagati e i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Piacenza Matteo Centini, stanno indagando senza sosta per capire come il piccolo abbia potuto trovare e ingerire la droga che lo ha fatto finire in coma. Ora è fuori pericolo ma le sue condizioni sono ancora critiche: è ricoverato all'ospedale Civile di Brescia dove era stato trasferito d'urgenza sabato notte.

S’indaga per lesioni colpose

«Siamo di fronte ad un fatto gravissimo», ha dichiarato il procuratore capo di Piacenza Salvatore Cappelleri. L'episodio non è chiaro e la dinamica, come il racconto dei genitori è al vaglio. La coppia, due ventenni napoletani, ha raccontato di aver trovato il figlio con in mano una bustina di plastica vuota: poi le convulsioni, la corsa in ospedale a Piacenza e il coma sabato notte che ha reso necessario il trasferimento nel nosocomio cittadino. Il bimbo ha lottato tra la vita e la morte per giorni, ora sarebbe fuori pericolo. 


Al vaglio il racconto dei genitori 

Da quanto dichiarato il piccolo era ai Giardini Margherita di Piacenza con la nonna che poi l'avrebbe riportato a casa dove si è sentito male. I genitori non sono stati mai, pare, denunciati per droga, tuttavia la loro posizione, come il racconto sull’accaduto, è al vaglio degli inquirenti: non è escluso che abbia potuto invece trovare la droga anche altrove. 
 

Fonte: ilPiacenza.it

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