A Brescia per ricattare imprenditori agricoli: arrestati due mafiosi
In manette due uomini legati a filo doppio alla 'ndrangheta calabrese: ricattavano imprenditori agricoli, a Nuvolera e Azzano Mella. Quattro arresti anche in Calabria, legati alla stessa cosca mafiosa
Dalla Calabria alla provincia di Brescia, per gestire e svolgere attività mafiosa. Due arresti nel bresciano, due uomini legati a filo doppio con la ‘ndrangheta calabrese, e che avevano la loro base proprio a San Martino di Taurianova, terra di cosche come le famiglie Zappia e Ciancimino.
In trasferta a Brescia, nelle campagne della provincia. Al momento solo una vittima accertata, nei pressi di Nuvolera: un imprenditore agricolo veniva ‘plagiato’, e costretto a versare una sorta di pizzo, mese dopo mese e anno dopo anno.
Non una grande cifra, poco più di 200 euro al mese, ma il ‘marchio’ pesantissimo di un fare mafioso, diffuso con le stesse modalità anche nella Bassa, ad Azzano Mella, dove è andato in scena il secondo arresto.
Indagini che proseguono, mentre dalla Calabria arriva notizia di altri quattro arresti, sempre legati al raggio d’azione della stessa cosca.