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Cronaca

Tragedia al lago: ragazzo muore annegato sotto gli occhi dell'amico

Ha fatto il possibile per salvarlo

Tragedia giovedì pomeriggio sul lago d'Iseo: il 33enne Abdul Manan è morto annegato al largo di Tavernola Bergamasca, a pochi metri dalla riva. Era in compagnia di un amico, che ha fatto il possibile per salvargli la vita: Manan a quanto pare non sapeva nuotare e sarebbe stato inghiottito dal fondale, che in quella zona si fa subito profondo. I due erano in acqua insieme: nel vederlo sparire in acqua, erano circa le 17.30, l'amico si è subito tuffato per recuperarlo e riportarlo a riva.

Rianimato a lungo, senza successo

Con l'aiuto di un secondo bagnante, un 73enne che abita in paese e che poi è stato soccorso per lo sforzo, Abdul Manan è stato riportato a riva, mentre venivano avvisati i soccorsi. Il povero Manan è stato rianimato a lungo, ma senza successo: i medici intervenuti non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La centrale operativa di Areu ha inviato sul posto l'automedica, un'ambulanza dei volontari di Sarnico, l'idroambulanza di Camunia Soccorso, i carabinieri per i rilievi.

Al termine dei dovuti accertamenti medico-legali, la salma è stata messa a disposizione della famiglia che potrà così organizzare i funerali. Abdul Manan, di origini pakistane, verrà probabilmente sepolto in patria. Da qualche tempo viveva e lavorava a Telgate, il paese dove già abita la madre: presto sarebbe stato raggiunto anche dalla giovane moglie, che vive in Pakistan, così come il padre, i fratelli e le sorelle.

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