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Gozzetti e Gavezzoli, destini incrociati tra musica e danza: "Blues run the Game"

E' disponibile dall'11 febbraio il nuovo singolo “Blues run the Game” di Daniele Gozzetti featuring Abby Silva Gavezzoli: online anche il videoclip

Storie di destini incrociati fra musica e danza, fra Italia e Stati Uniti, con Brescia a fare da epicentro della connessione artistica. Lui: un cantautore dall’anima rock’n’roll che si cimenta con un brano classico del songwriting americano. Lei: una ballerina professionista americana di successo trasferita per amore in Franciacorta.

A unirli nell’ispirazione, il trasporto di una canzone: "Blues run the Game", celebre pezzo di Jackson C. Frank, pubblicato per la prima volta nel suo eponimo disco d’esodio e poi interpretato, fra gli altri, da artisti del calibro di Simon and Garfunkel, Nick Drake, Counting Crows e Mark Lanegan. Un incontro quasi casuale, quello fra Daniele Gozzetti e Abby Silva Gavezzoli, da cui ha preso forma in maniera estremamente istintiva e spontanea il loro personalissimo, luminoso atto di “umana resistenza” al buio del lockdown.

La genesi del progetto

Abby ricerca un proprio vocabolario espressivo che affonda le radici nello stile atletico e dinamico tipico della compagnia Parsons Dance di New York, fra le più riconosciute a livello internazionale, di cui fa parte dal 2002; Gozzetti completa la seconda metà di questo insolito duetto personalizzando con delicatezza il brano: nell’arrangiamento insegue un crescendo di intensità senza però mai snaturarne il feeling originale. Alla chitarra acustica in fingerpicking, imprescindibile marchio di fabbrica dell’epoca in cui uscì la canzone (1965), si aggiungono strofa dopo strofa la chitarra di Paolo Cavagnini e il pianoforte di Max Comincini – entrambi bresciani – e l’armonica, suonata dallo stesso Gozzetti.

Il video online dall'11 febbraio

Il videoclip è la sintesi del loro viaggio: la musica scandisce i sinuosi movimenti del corpo, la danza amplifica le atmosfere evocate della musica, ritmo e plasticità scorrono all’unisono mentre il bianco e nero si tinge via via di nuovi colori. Girato tra lo studio Ottava di Brescia e il Teatro San Carlo di Rovato, è stato editato e montato da Jonathan Lee dello Studio Bizzle di Los Angeles. Da poche ore il video è pronto da guardare, ascoltare e gustare: a questo link, ma pure in fondo alla pagina.

La parola ai protagonisti

“Al contrario di come avviene solitamente, il progetto non nasce come videoclip per dare un volto alla canzone, ma inizia tutto dalla danza. In particolare, da quel senso di solitudine contenuto nel testo che viene immediatamente accostato al periodo particolare che stiamo vivendo”, raccontano Gozzetti e Gavezzoli: “Da qui l’esigenza di guardare oltre, di trovare, attraverso la creazione e l’arte, un modo per resistere e andare avanti, usando il corpo e la danza per esprimere la ricerca di un sottile filo di speranza”.

Abby Silva Gavezzoli, dopo una vita passata negli States, si è da poco trasferita nel Bresciano: “Ho sempre provato nostalgia – dice – per un periodo della storia americana che non ho mai vissuto, ovvero la scena della fine degli anni '60 e dei primi anni '70, in particolare quella legata alla musica folk. Un giorno mentre ascoltavo la stazione radiofonica di Joni Mitchell è partita la canzone ‘Blues run the Game’ e ho sentito un’immediata connessione con i sentimenti evocati da questo stile così minimale eppure così potente, che riflette la solitudine di questo momento. Avevamo appena iniziato il secondo lockdown e tutto ciò che era da poco ripreso nella mia vita di tutti i giorni era stato nuovamente sospeso: una sensazione che purtroppo ci era già familiare, ma stavolta ancora più difficile da accettare. Sono abituata a ballare con gli altri e soprattutto per gli altri, ‘creare’ oltre che una necessità è diventato un antidoto”.

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