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Economia

Sciopero dei tir 23 gennaio 2012: disagi e code da nord a sud

Sul sito della società autostrade l'elenco dei nodi e dei tratti interessati dalla protesta

Disagi e code da nord a sud sulla rete autostradale italiana, questa mattina, a causa della protesta degli autotrasportatori, scattata alla mezzanotte. Sulla A14 Bologna Bari Taranto sono chiuse per i veicoli merci le entrate di Poggio Imperiale, San Severo, Foggia e Andria.

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Ancora sulla A14 chiusa per tutti i veicoli l'uscita di Cesena nord, incolonnamenti in uscita alla stazione di Forlì e a San Benedetto del Tronto. Sulla A7 Genova-Milano si possono verificare disagi alla circolazione a Serravalle Scrivia e Vignole Borbera, code in uscita a Genova Bolzaneto, sempre sulla A7 code verso Milano tra il bivio con la A10 e Genova Bolzaneto. Incolonnamenti anche in Lombardia sulla A4 in uscita a Dalmine, Bergamo e Seriate con una coda di 2 km tra Dalmine e Bergamo verso Brescia e 4 km tra Seriate e Bergamo in direzione di Milano.

Possibili disagi sulla A1 Milano-Napoli nel tratto compreso tra Ceprano e Napoli. Sulla A16 Napoli -Canosa si sono formate code in entrata alla barriera di Napoli est. Sulla A30 Caserta-Salerno 2 km di coda tra Castel San Giorgio e Mercato San Severino verso Salerno, incolonnamenti in entrata alla barriera di Salerno verso Caserta.

"Non ci muoveremo fino a venerdì e, in assenza di risposte serie da parte del governo, valuteremo cosa fare". Gli autotrasportatori questa volta fanno sul serio e sono decisi ad andare avanti senza indugi. Sono nove le rivendicazioni di Trasportounito Fiap, il sindacato che ha promosso lo sciopero dei Tir che rischia di paralizzare l'Italia con pesanti ripercussioni anche per la fornitura di derrate alimentari: "Troppi rincari, fatichiamo ad andare avanti. Anche noi vogliamo un futuro per le nostre famiglie".

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Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, segue "con molta attenzione" la protesta: "Non saranno tollerati i blocchi stradali". E aggiunge: "Era prevedibile che ci sarebbero state delle manifestazioni. Certo questa è stata molto forte, ha provocato molti danni". Ora si teme che possano esserci "aggregazioni di varie forme di dissenso anche di altre categorie" alle quali "potrebbero saldarsi scontentezze varie che poi possono portare a manifestazioni. Noi siamo molto attenti a seguire questi fenomeni e, per quanto riguarda i fatti siciliani, siamo stati veramente presenti con sale di crisi aperte 24 ore su 24 per seguire l'ordine pubblico nazionale e soprattutto per monitorare in ogni suo punto il fenomeno".

Cancellieri ha infine messo in guardia contro eventuali strumentalizzazioni nella protesta, che "potrebbero esserci soprattutto quando la protesta è spontanea o non organizzata e può avere anche manifestazioni particolarmente eclatanti".

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