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Cronaca Vobarno

Orrore in cortile: cani addestrati entrano e sbranano una capretta

E' successo a Vobarno: una capretta ormai “domestica” è stata aggredita e sbranata viva da un branco di cani addestrati

Una piccola capretta considerata ormai “domestica” è stata aggredita e sbranata da un branco di cani addestrati: i segugi hanno scavalcato un recinto e attaccato le capre che stavano all'interno, finché non hanno puntato Martina, la capretta che poi verrà uccisa, circondandola e aggredendola tutti insieme. Lo scrive Bresciaoggi: è stata la proprietaria del piccolo allevamento a denunciare l'accaduto.

E' successo a Vobarno: la vittima dell'inaspettata aggressione è la capretta Martina, che la famiglia aveva adottato come fosse un animale d'affezione. I cani hanno scavalcato la recinzione e poi inseguito anche le altre capre: a quanto pare si tratterebbe di quattro cani addestrati per la caccia al cinghiale.

“Hanno rincorso le nostre capre fino a individuare la preda, costringerla in un angolo e poi massacrarla senza pietà – spiega Anna, la proprietaria – Non è la prima volta che succede in questi anni: sempre per lo stesso motivo ne abbiamo perse altre o sono rimaste menomate”. Nemmeno quest'anno sarebbe il primo blitz dei cani da caccia.

“Due settimane fa un'altra delle nostre capre ha subito lo stesso attacco – continua Anna – Fortunatamente in quel caso la presenza di mio marito ha evitato che facesse la stessa fine”. Ma la preoccupazione non finisce qui: “E se al posto di una capretta ci fosse stato un bambino?”, si chiede ancora la proprietaria.

Ma la caccia al cinghiale nel Bresciano non è ancora ufficialmente aperta. L'apertura della caccia al cinghiale nell'Atc Unico (Ambito territoriale di caccia), prevista per il 6 ottobre, è stata rimandata a data da destinarsi. Lo fa sapere Federcaccia in una nota.

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