Lei lo lascia, lui scrive il suo numero di telefono sui muri della stazione
E' finito in tribunale il ferroviere che, dopo essere stato lasciato, si è meschinamente vendicato della ex fidanzata: è accusato di stalking
Un amore finito male, a quanto pare malissimo: finito talmente male da scatenare in lui, un ferroviere abbandonato, una rabbia tale da doverla sfogare sui muri delle stazioni, sia di Brescia che di Verona Porta Nuova. Nelle scritte a caratteri quasi cubitali (che risalgono al 2014) era citato il nome dell'ex fidanzata, anche lei dipendente delle Ferrovie, oltre al suo numero di telefono, con annesso invito a chiamarla per eventuali “avventure sessuali”.
Non solo: col tempo l'ex fidanzato si sarebbe più volte avvicinato alla donna, con atteggiamenti persecutori e intimidatori (in gergo, lo stalking). E tra scritte offensive e molestie fastidiose, prima o poi era inevitabile che arrivasse anche una denuncia.
Anzi, più denunce: sono quattro le querele presentate dalla donna, per atti persecutori e intimidatori, nei confronti dell'ex fidanzato, considerato anche l'autore delle scritte offensive sui muri delle stazioni ferroviarie, a Brescia e Verona. Tutto è già finito in tribunale: mercoledì mattina la prima udienza per il ferroviere, mollato e arrabbiato.