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Cronaca

Truffa il datore di lavoro per lo shopping: segretaria patteggia pena di due anni

Una segretaria d’azienda di una concessionaria d’automobili della Valle Camonica ha patteggiato una pena di due anni di detenzione per una serie di operazioni illecite ai danni del proprio titolare

Un anno intero. Tanto sarebbero andate avanti le operazioni illecite compiute da una segretaria d’azienda resasi colpevole di furto, truffa aggravata e falsificazione. Il tutto è avvenuto in una concessionaria di automobili della Valle Camonica, il cui proprietario ha denunciato l’ex dipendente dopo essersi accorto, grazie all’accortezza del suo commercialista, di essere truffato. 

La donna dopo la denuncia per le tante gravi ipotesi di reato, è finita nei giorni scorsi davanti al Giudice per le indagini preliminari Alessandra Sabatucci e al pm Fabio Salamone. Dopo la ricostruzione dei fatti, accuratamente analizzati durante le indagini, si è giunti al patteggiamento della pena di due anni che consentirà all’ex segretaria di non andare a processo. Il caso è raccontato sulle colonne di Bresciaoggi. 

Nell’indagine è stato appurato che la dipendente, che godeva della piena fiducia del datore di lavoro, ha più volte, per un anno intero, falsificato la firma del proprio titolare per intestarsi assegni circolari, poi coperti e giustificati tramite finte fatture. I soldi illecitamente incassati servivano per pagarsi lo shopping sfrenato di beni di lusso. 

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