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Cronaca Castrezzato

Annunci sui giornali per giovani prostitute: "Da noi si paga dai 30 ai 100 euro"

Operazione "Drago Rosso": smantellata dai Carabinieri un'organizzazione criminale - tutti cinesi - che sfruttava ragazze per farle prostituire. Appartamenti in provincia di Rovigo ma una forte "base" bresciana

Operazione “Drago Rosso”: dalla provincia di Rovigo alla Bassa Bresciana. Tre indagati, e tutti cinesi: si occupavano di gestire un “giro” di prostituzione non indifferente, da Rovigo al Polesine, e appunto a Brescia. O meglio, a Castrezzato: dove una maitresse – tra l'altro clandestina sul territorio nazionale – rispondeva alle telefonate dei clienti e poi contattava le varie prostitute per disporre il tipo di prestazione da fornire, e il tariffario concordato.

Fungeva da interprete: alcune ragazze non parlavano italiano. Oltre alla donna di 43 anni – W.L. le iniziali – sono stati denunciati anche il 45enne Z.D., anche lui di casa in provincia di Brescia e che si occupava dell'affitto dell'appartamento, e di “attività logistica” connessa all'immobile e agli annunci, e con lui il 44enne B.R., formalmente residente a Rovigo ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia.

I tre denunciati, in accordo con altri soggetti per cui sono ancora in corso accertamenti, facevano prostituire diverse ragazze cinesi, in due appartamenti a Porto Viro e a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, oltre appunto a Castrezzato. Il tariffario: da 30 a 100 euro. Gli annunci: pubblicati sui giornali cartacei locali e sui siti internet specializzati negli incontri.

I clienti: di tutti i tipi, giovani e anziani, sposati, fidanzati e single, di ogni ceto sociale. Le indagini, coordinate dai Carabinieri di Rovigo, sono partiti proprio dalla provincia, per raggiungere poi Brescia e Reggio Emilia. La denunciata “bresciana” svolgeva un ruolo fondamentale nell'organizzazione.

Riceveva nella sua dimora di Castrezzato, su utenze telefoniche cambiate di continue, le richieste di prenotazioni sessuali dei clienti, facendo finta di essere la prostituta degli annunci, concordando così il prezzo e la tipologia di prestazione.

Addestrava anche le giovani accompagnatrici: in alcune occasioni avrebbe inveito contro alcune di loro, quando si dilungavano troppo sui tempi della prestazione, anche quando la causa era una “difficoltà” del cliente stesso.

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