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Cronaca Roncadelle

Padre di famiglia ucciso dalla malattia: il dolore della moglie e dei giovani figli

Donato Marzo è spirato all'età di 54 anni

"La vita a volte è veramente crudele, eri davvero una persona speciale, positiva e sempre sorridente. Lasci un gran vuoto in tutte le persone che ti hanno conosciuto": mercoledì pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Roncadelle una folla commossa si è stretta per l'ultimo, commosso saluto a Donato Marzo, scomparso all'età di 54 anni stroncato da una grave malattia. A piangerne la morte la moglie Rosaria, i figli Giovanni e Francesco, la mamma Germana e il fratello Fabrizio.

Padre affettuoso, legatissimo e sempre fiero dei suoi due ragazzi, Donato Marzo era anche un grande appassionato della palla ovale e del Rugby Oltremella: "Il Presidente, il Consiglio Direttivo e tutti gli atleti della società si stringono attorno a Rosaria, Giovanni e Francesco per la perdita del caro Donato", si legge in un messaggio del club.

Dopo l'annuncio della morte da parte del figlio, sui social sono apparsi decine di messaggi di cordoglio: "Mi si è ghiacciato il sangue leggendo che se ne è andato, non ci credevo – scrive Gianpaolo –. Ciao Donato, giocherai a rugby su un campo infinito e nessuno ti fermerà più". "È sempre stato un uomo gentile, educato, sorridente – è il ricordo di Raffaella –. Soprattutto, mi ha sempre parlato con tanto amore e tanta ammirazione per i suoi figli, mi dispiace veramente tantissimo". 

Al termine del rito funebre, il corteo è proseguito per il cimitero di via Marconi, dove il feretro è stato poi sepolto per l'eterno riposo.

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