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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Per un uomo così non si può provare nemmeno compassione"

Confermato l'ergastolo per PAsquale Iacovone: aveva ucciso i suoi figli, piccoli Davide e Andrea a Ono, soffocandoli con un cuscino e poi incendiando l'abitazione come vendetta nei confronti dell'ex moglie

BRESCIA - La Corte di Appello di Brescia ha confermato la condanna all'ergastolo per Pasquale Iacovone, uomo accusato del duplice omicidio dei due figlioletti Davide e Andrea, di 12 e 8 anni, il 16 luglio di due anni fa. L'omicidio si era consumato all'interno dell'abitazione di Ono San Pietro.

La prima sentenza di condanna all'ergastolo per Iacovone è del 19 dicembre 2014 da parte del Tribunale di Brescia, ora confermata in Appello, nonostante l'uomo - in aula con una mascherina per coprire le ustioni che lui stesso ha riportato nel rogo - si sia proclamato innocente, spiegando che l'incendio è divampato per ragioni non dipendenti da lui. 

La sentenza è arrivata nel pomeriggio di ieri. In aula presente anche Erica Patti, la mamma dei due bimbi: per la prima volta dopo la tragedia rivedeva l'ex marito. 

E proprio in una vendetta nei confronti di Erica, secondo i giudici,starebbe il movente dell'uccisione dei due piccoli. In particolare, Pasquale Iacovone non riusciva ad accettare che la ex moglie avesse una nuova relazione e mise in atto una serie di gesti (venne infatti anche condannato per stalking) per farla soffrire.

"Per un uomo così non si può provare nemmeno compassione. L’ho scavalcato come un verme il giorno che uccise i miei nipotini e l’avrei fatto anche oggi", ha commentato, riporta il Giornale di Brescia, il nonno di Davide e Andrea.

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