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Cronaca

Post contro Stefano Cucchi: ragazzo bresciano nella bufera

Un ragazzo bresciano di 21 anni ha pubblicato su Facebook la foto di un cartello in cui si legge: "Ad uccidere Stefano Cucchi non sono stato io, ma la sua scelta alla tossicodipendenza".

Il suo intento era quello di opporsi alla campagna esplosa sui social network, "Ad uccidere Stefano Cucchi sono stato io", per esprimere solidarietà alla famiglia, dopo la sentenza del processo di secondo grado in cui i giudici hanno prosciolto tutti gli imputati.

Subito sono piovuti decine e decine di commenti, tanto che il polverone è arrivato fino al profilo della sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, che da 5 cinque anni combatte su giornali e nei tribunali per far luce su quell'assurda morte.

A quel punto, gli attacchi al ragazzo bresciano sono diventati una marea inarrestabile. "Tu sei un cretino in cerca di attenzioni. Togli la foto": scritto da Francesco F., è solo uno dei tanti commenti apparsi in pochi minuti, ma si è letto anche di peggio.

Il giovane, che probabilmente non si immaginava di dar vita a una simile polemica, si è limitato a (non) rispondere: "Io sono un essere umano. E sono sempre più convinto che con questa società non c'entro per niente".

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