Fidanzatini uccisi con una mazza da baseball: il passato bresciano del killer
Avrebbe vissuto per qualche anno nel Bresciano il presunto killer
Si chiama Andrea Cardinale e avrebbe fatto il croupier il giovane palermitano fermato per l'omicidio di Nino Calabrò e Francesca Di Dio, avvenuto a Thornaby-on-Tees, nella contea dello Yorkshire (vicino a Middlesbrough) in Inghilterra. Secondo quanto riferito dalla polizia britannica, il ragazzo di 21 anni soffriva di problemi psichici: è attualmente in stato di fermo (arrestato il 21 dicembre scorso) e nelle prossime ore dovrebbe essere ascoltato al giudice del tribunale di Teeside.
Un passato in Valtrompia
Sul suo conto, in questi giorni, sono emersi inediti collegamenti con la provincia di Brescia. Secondo quanto ricostruito da Bresciaoggi, infatti, Andrea Cardinale avrebbe vissuto per qualche tempo a Zanano, frazione di Sarezzo, insieme ai genitori e alla sorella (anche se in paese sono in pochi a ricordarsi di lui). Si sarebbe inoltre diplomato a liceo delle Scienze applicate dell'istituto Carlo Beretta di Gardone Valtrompia e avrebbe infine indossato la casacca del Rugby Lumezzane, nelle giovanili della squadra.
Le vittime del brutale omicidio
Per motivi in corso di accertamento, Andrea Cardinale avrebbe ucciso i due fidanzati utilizzando una mazza da baseball. Le vittime - Nino Calabrò, 26 anni, e la fidanzata Francesca Di Dio, 20 - sono stati trovati senza vita nel loro appartamento. Sono tutti siciliani i protagonisti della macabra vicenda: Calabrò era originario di Barcellona Pozzo di Gotto, la famiglia vive a Milazzo; si era trasferito in Inghilterra per lavoro.
La ragazza è invece di Montagnareale, dopo aver studiato in un istituto d'arte si era iscritta a un corso da estetista: era andato a trovare il fidanzato oltremanica per le festività. Andrea Cardinale in passato sarebbe stato coinquilino di Calabrò, e come quest'ultimo avrebbe fatto il croupier