Regione: Pdl e Lega travolti dallo scandalo rimborsi elettorali
Sono in tutto 22 i destinatari degli inviti a comparire emessi dalla procura di Milano. Tra questi, Nicole Minetti e il Trota: tra i suoi acquisti finiti sotto accusa, anche videogiochi e Red Bull
L'inchiesta della procura di Milano sulle spese dei consiglieri regionali con i soldi pubblici travolge Pdl e Lega. Tra gli indagati Nicole Minetti, Renzo Bossi e Fabrizio Cecchetti, attuale presidente del Consiglio Regionale.
Secondo le indagini, la Minetti, già imputata per il caso Ruby, avrebbe usato i soldi pubblici per prendere taxi e pagare cene in ristoranti di lusso di Milano.
Inoltre, malgrado avesse già a disposizione un Ipad in dotazione ai consiglieri regionali, ne avrebbe acquistato un altro da 750 euro. Tra le spese anche "400 euro" per "sei coperti" al ristorante 'Giannino', e 16 euro per acquistare il libro 'Mignottocrazia' di Paolo Guzzanti.
Tra le spese di Renzo Bossi, invece, ci sarebbero anche numerosi acquisti di videogiochi, sigarette e bibite, in particolare la 'Red Bull'.
In tutto sono 22 i destinatari degli inviti a comparire emessi dalla procura: di questi 11 sono consiglieri lombardi del Pdl e gli altri 11 i colleghi della Lega Nord.
Tra gli indagati, da quanto si è saputo, c'é anche un consigliere che avrebbe comprato coi rimborsi regionali persino il pane.
Per il Pdl hanno ricevuto l'invito a comparire Giovanni Bordoni, Giulio Boscagli, Alessandro Colucci, Angelo Giammario, Antonella Maiolo, Nicole Minetti, Marcello Rimondi, Gianluca Rinaldin, Carlo Safiotti, Paolo Valentini e Sante Zuffada.
Per il carroccio, invece, hanno ricevuto inviti a comparire Cesare Bossetti, Fabrizio Cecchetti, Angelo Ciocca, Stefano Galli, Alessandro Marelli, Enio Moretti, Massimiliano Orsatti, Ugo Parolo, Roberto Pedretti, Luciana Ruffinelli e Pierluigi Toscani.
I 22 consiglieri sono stati convocati per gli interrogatori che si terranno la settimana prossima.
